Il sapone alla lavanda è uno dei nostri preferiti: il suo profumo inebriante ed intenso è perfetto sia per la pulizia del corpo sotto la doccia o nella vasca, sia per il bucato.
Ti proponiamo due ricette per la creazione del sapone alla lavanda fatto in casa: una davvero facilissima e una un po’ più complicata, riservata agli esperti della saponificazione!
Come fare il sapone alla lavanda partendo da saponette neutre o fiocchi di sapone
Iniziamo con la ricetta facilissima. Ti basterà acquistare dei fiocchi di sapone o delle saponette neutre da sminuzzare con un coltello e avere a disposizione i fiori di lavanda secchi.
Metti in una pentola i fiocchi di sapone o le saponette tritate. Metti la pentola a bagnomaria su un’altra casseruola più grande e piena d’acqua bollente. Mescola spesso il composto perché tutto il sapone si sciolga a dovere.
Quando il sapone è sciolto (attentenzione: è molto caldo!) aggiungi i fiori di lavanda. La quantità dipenderà dalle tue preferenze. Mescola ancora qualche istante e preparati a versare il sapone nello stampo.
Scegli uno stampo che non usi più per il cibo. I migliori sono gli stampi in silicone, dai quali è facile rimuovere la barretta seccata. Versa il sapone nello stampo e lascialo asciugare indisturbato per non meno di un paio di giorni.
Olio e soda: come fare il sapone alla lavanda dagli ingredienti base
Passiamo ora alla ricetta per il sapone alla lavanda per gli esperti. Per prepararla è necessario maneggiare la soda caustica, un prodotto estremamente tossico e pericoloso. Scegli questa strada solamente se conosci la procedura e in un ambiente sicuro e arieggiato!
Ingredienti per fare il sapone alla lavanda
Ti serviranno:
- 210 ml di olio d’oliva o di olio di girasole
- 30 gr di soda caustica in fiocchi
- 65 ml di acqua distillata
- olio essenziale di lavanda
- fiori di lavanda secchi
- uno stampo che non userete più per il cibo. L’unica accortezza è che non sia in alluminio
- occhiali antinfortunistici per prevenire il contatto dei vapori di soda con gli occhi
- guanti in gomma spessi
- frusta (da dedicare solamente alla saponificazione)
- casseruola ampia
- contenitore o ciotola in vetro (da dedicare solamente alla saponificazione)
- cucchiaio di legno (da dedicare solamente alla saponificazione)
Il procedimento per fare il sapone alla lavanda
Il procedimento una volta reperito tutto il necessario è il seguente, con dei passi precisi da fare uno dopo l’altro:
- Poni nello stampo alcuni fiori di lavanda: saranno visibili all’esterno dopo aver sformato le barrette.
- Indossa i guanti e gli occhiali. Metti la soda nel contenitore in vetro.
- Aggiungi l’acqua distillata. La soda si scalderà molto, schizzerà e produrrà vapori tossici. Non respirarli e lascia ben aperte le finestre, o se puoi lavora all’aperto!
- Lascia raffreddare completamente la soda con acqua all’aperto.
- Scalda l’olio in una pentola: dovrà arrivare a circa 40 gradi. Senza che si raffreddi aggiungilo a filo alla soda con acqua, usando la frusta per ottenere un composto denso, di consistenza gelatinosa. In questa fase è fondamentale fare attenzione sia al calore che ai vapori.
- Aggiungi tra le 20 e le 30 gocce di olio essenziale di lavanda e i fiori. Mescola accuratamente.
- Versa il gel negli stampi. Copri con un panno spesso per evitare che il calore si disperda troppo velocemente. Non girare, muovere o scoprire lo stampo per 24 ore.
- Rimuovi le barrette dallo stampo e fallo indurire per circa due mesi al buio e all’asciutto. Il sapone deve poter maturare per seccarsi completamente ed esaurire il suo potere caustico, dovuto alla soda. Attendi sempre questo tempo prima di usarlo su pelle e bucato.
Ecco dunque come puoi preparare un fantastico sapone profumatissimo di lavanda, che farà sapere tutte le stanze di questo fiore straordinario!
Se qualche barretta non dovesse venire perfetta ti consigliamo di coprirla con un sacchetto di cotone e di usarla per profumare i cassetti, gli armadi o gli ambienti: nonostante l’aspetto impreciso il profumo sarà intenso e intatto!
3 risposte
avete scritto di mettere la soda in un contenitore e poi di aggiungere l’acqua, ma si fa il contrario, prima l’acqua e poi la soda. Se si versa l’acqua sulla soda va in ebollizione ed emana vapori pericolosi.
Ciao Adele, il procedimento descritto nell’articolo è giusto.
Se versiamo la soda nell’acqua questa cristallizzerà formando dei veri e propri sassi.
In questa ricetta invece abbiamo bisogno che reagisca e che la soluzioni diventi omogenea prima di aggiungere gli altri ingredienti 🙂
Ricorda di prendere le giuste precauzioni e proteggere occhi e vie respiratorie, facendo questo passaggio all’aperto!
Ciao, in realtà mai per la saponificazione si fà primo soda e poi acqua. La soluzione diventa omogenea lo stesso si se fà al contrario. Adele è certa.