Il percarbonato di sodio ha moltissimi utilizzi in tutte le operazioni di pulizia della casa: in questa guida approfondiamo come è possibile impiegarlo per pavimenti, piastrelle, sanitari e come agente anti-muffa, preziosissimo in particolar modo in bagno.
Iniziamo!
Pulire i pavimenti con il percarbonato di sodio
La miglior cosa da fare se si vuole pulire un pavimento con il percarbonato di sodio è utilizzarlo come un comune detergente liquido. Ecco la “ricetta”:
- un litro d’acqua appena calda (30/50 gradi)
- un tappo di detersivo per pavimenti
- un cucchiaio da cucina di percarbonato di sodio in cristalli o polvere
Ovviamente è possibile aumentare o diminuire la quantità di soluzione, rispettando le proporzioni, in base all’ampiezza della superficie da trattare.
Puoi usare la miscela con il normale strumento che usi per pulire: il mocio, lo straccio, la lavapavimenti. In quest’ultimo caso verifica sul manuale di istruzioni che sia compatibile con l’uso di detergenti liquidi.
Prima di procedere vale sempre la pena di fare un test in una porzione nascosta del pavimento, per valutare la reazione del materiale.
Piastrelle e fughe
Le piastrelle tendono con il tempo a scurirsi, il colore si opacizza e le fughe si riempiono di sporcizia difficile da mandare via.
Se la soluzione di acqua, detergente e percarbonato non ha funzionato in precedenza (rispetta le stesse dosi suggerite per il lavaggio dei pavimenti) puoi preparare una pasta dall’azione più decisa.
Mescola acqua e percarbonato di sodio in polvere fino ad ottenere una crema densa, che non coli. Copri la superficie da pulire, lascia agire 20/30 minuti e se lo sporco o le macchie sono molto ostinate usa una paglietta d’acciaio o una spazzola -è perfetto anche un vecchio spazzolino da denti- prima del risciacquo.
Alla mistura puoi aggiungere anche un detersivo tradizionale per migliorare l’effetto pulente, oppure utilizzarlo successivamente come ultimo step prima del risciacquo.
Pulire il bagno e i sanitari con il percarbonato di sodio
Il percarbonato di sodio ha forti proprietà igienizzanti, smacchianti e sbiancanti: per queste ragioni è ideale per pulire il bagno e i sanitari in ceramica.
Puoi procedere sia creando una soluzione di acqua, detergente e cristalli, sia con il metodo della pasta cremosa da lasciar agire per qualche minuto.
Entrambe le soluzioni vanno benissimo non solo per le piastrelle oppure i sanitari, ma anche per il vetro della doccia e gli specchi. Inoltre, considerando che il percarbonato di sodio limita gli effetti dell’acqua dura, vedrai brillare le superfici in vetro per più tempo nonostante l’eventuale presenza di calcare.
Agente antimuffa
Il percarbonato di sodio ha forti capacità igienizzanti, perché lasciato agire per 30/90 secondi dissolve la protezione di proteine e grassi che racchiude il DNA di muffe, batteri e virus.
Il materiale genetico esposto al calore, ai raggi solari, allo strofinamento si degrada in pochi minuti ed impedisce la replicazione, impedendo la diffusione di focolai potenzialmente infettivi.
Per queste ragioni il percarbonato di sodio viene spesso usato come agente antimuffa, in particolare il bagno, nella doccia e nella vasca da bagno.
La miglior strategia d’intervento è creare un liquido con acqua calda e cristalli (due cucchiai per litro) e spruzzarlo sulla superficie da trattare. Puoi lasciarlo in posa anche per lungo tempo, perché non aggredirà il vetro, la ceramica o i collanti utilizzati nella costruzione.
Al termine del periodo di posa puoi strofinare con una spugna, una paglietta o un panno, passare il detergente tradizionale che usi per i sanitari o il vetro e risciacquare con acqua tiepida. Ovviamente, asciugando il vetro eviterai la formazione di goccioline fastidiose.
In caso di bagni particolarmente umidi puoi eseguire il trattamento due volte al mese per circa tre mesi: eviterà che la muffa torni a formarsi.
2 risposte
PUò ESSERE USATO ANCHE PER IL PAVIMENTO IN COTTO?
Vorrei sapere se il percarbonato di sodio è anche indicato per pulire e igienizzare superfici di taglio tipo tajer, piano lavoro, coltelli, …. Se affermativo come si usa . Grazie! Emanuela