Dovrò spiegare alla mia vicina di casa che quell’aggeggio che ha attaccato alla spina elettrica del condominio e che emana uno sgradevolissimo odore di fragola, ribes, ciliegia, fiori rossi, more e lamponi, è anche cancerogeno.
Emana un odore indefinibile simile all’odore del gas.
Lei lo accende e io lo spengo.
Lei chiude la porta per mantenere la calda aria inquinata all’interno del vano scale e io la riapro per far passare un po’ di aria fresca che mi aiuti a non sentirmi nauseato da quell’odore orribile.
Altroconsumo ha lanciato un vero e proprio atto d’accusa nei confronti dei deodoranti per la casa, siano essi: candele, diffusori elettrici o spray ma anche nei confronti dei profumi dei detersivi che si utilizzano per le pulizie.
Per valutare l’impatto sulla salute e sull’ambiente sono stati analizzati in totale 76 prodotti di cui 27 distribuiti sul mercato italiano.
- Diossina;
- paradiclorobenzene;
- formolo;
- acroleina;
- formaldeide;
- acetaldeide;
- benzene;
sono solo alcune delle sostanze chimiche inquinanti contenute in questi profumatori.
Disturbi all’apparato respiratorio, digerente e al sistema nervoso ma anche dermatosi e cancro sono gli effetti tossici noti dei composti organici volatili (COV).
Ma quali sono gli effetti non ancora noti o studiati di questi composti?
Cos’altro ci dobbiamo aspettare?
Spesso le concentrazioni di COV come benzene, stirene, eteri glicolici o aldeidi nelle stanze in cui si usano prodotti deodoranti risultano maggiori di quelle misurate nell’aria di una strada a grande traffico di automobili.
Ma come mai allora questi prodotti così pericolosi possono essere immessi in commercio?
I produttori di profumi per ambienti e affini solitamente si limitano a testare gli effetti irritanti sulla pelle, e non sulla tossicità in generale, né sugli effetti a lungo termine dell’utilizzo di simili prodotti.
Ma cosa fare allora per evitare di inquinarci l’aria di casa?
Altroconsumo ha pensato a 5 piccoli cambiamenti che permetterebbero a tutti di avere coscienza di cosa sia meglio acquistare o non acquistare.
In breve propone:
- che tutte le sostanze chimiche presenti in questi prodotti siano sottoposte a test tossicologici prima che sia autorizzata la vendita di tali deodoranti per casa;
- che le sostanze irritanti e allergeniche, quando presenti, siano dichiarate in etichetta;
- che siano ritirati dal mercato i deodoranti per ambiente che rilasciano sostanze cancerogene;
- che sia obbligatoriamente stampata su ogni prodotto la frase “non utilizzare in presenza di bambini, asmatici e donne incinte”;
- siano sanzionati e ritirati i messaggi pubblicitari ingannevoli che dichiarano che tali prodotti “purificano l’aria”.
Io, alla mia vicina, propongo di buttare una volta per tutte quella piccola macchinetta elettrica e di lasciarmi respirare in pace.
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