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L’aceto inquina se lo usi nel modo sbagliato

aceto inquina
aceto inquina

L’aceto inquina se lo usi nel modo sbagliato

Conduco da anni una personale battaglia contro l’inquinamento delle nostre case. Ma anche contro i rimedi naturali sbagliati. Ad esempio sapevi che se usato nel modo scorretto l’aceto inquina?

E come se non bastassero le varie candeggine, ammoniache e tutti quei prodotti super-inquinanti con teschi, alberi stecchiti, croci, pesci morti sul retro etichetta

Adesso ci siamo inventati una nuova soluzione per pulire qualsiasi cosa in casa e inquinare i mari e i pesci come se non ci fosse un domani.

In generale non sono contro l’uso di questo prodotto per pulire.

Ma il suo uso indiscriminato e a volte inutile inquina te, la tua famiglia e crea enormi problemi all’ambiente.

>>> Ora ti svelo come iniziare subito a non inquinare 100.000 LT di acqua con 1 litro di aceto anche se tutti ti dicono di usarlo per pulire qualsiasi cosa in casa.

L’aceto può essere utile se usato per alcune pulizie come:

  • Lavare i pavimenti
  • Pulire il frigo
  • Togliere i cattivi odori dai piatti
  • Pulire i vetri

MA ricorda che esiste un suo sostituto 53 volte meno inquinante. Tra poco ti svelo di cosa si tratta.

Non voglio demonizzare questo prodotto a prescindere, quello che desidero è capire come usare l’aceto per pulire le nostre abitazioni nel modo migliore e più sicuro per l’ambiente. Non occorre sprecare questo ingrediente perché un uso sconsiderato non solo è inutile ma dannoso e può essere in ogni momento sostituito con un ingrediente magico, l’acido citrico.

Ogni cosa può essere utile se usata nelle dosi opportune e poco utile o dannosa se usata in modo inappropriato.

Usare l’aceto per le pulizie di casa

L’aceto è di sicuro un buon anti calcare. Se lo utilizziamo con attenzione risulta un ottimo alleato per le pulizie. Se non puoi proprio fare a meno di usarlo, il mio consiglio è limitarsi all’uso dell’aceto solo per i seguenti usi:

L’aceto bianco di alcool per pulire i pavimenti

Esistono tanti tipi di aceto come: l’aceto bianco di alcool che può essere utile per pulire lo sporco difficile o l’aceto di mele dal profumo più delicato. Si può creare una miscela di acqua e aceto per pulire i pavimenti.

L’aceto bianco per pulire il frigorifero

Usato per pulire il frigorifero permette di neutralizzare i cattivi odori e agisce anche nella prevenzione della muffa della frutta.

L’aceto di mele per pulire i vetri

L’aceto di mele è ottimo per pulire i vetri perché ha un odore meno invasivo ma risulta comunque efficace. Anche alcune superfici vengono benissimo se si usa l’aceto per pulire, come ad esempio il gres porcellanato.

Ho sentito di molte signore che adoperano l’aceto per rimuovere il calcare dal ferro da stiro. In questo caso il calcare si forma perché non viene usata l’acqua distillata o demineralizzata e basterebbe questo piccolo accorgimento per evitare tale problema. In ogni caso se proprio dobbiamo recuperare un ferro da stiro pieno di calcare è utile l’uso dell’aceto nel caso in casa non disponi di acido citrico.

L’aceto per pulire il legno

L’aceto bianco è sicuramente un’alternativa da preferire ai numerosi prodotti chimici in commercio ideati per la pulizia del legno.

Mischiando una parte di aceto bianco con tre parti di oli di oliva, si ottiene un composto adatto per una pulizia approfondita e naturale del legno.

Per tutti questi scopi lo consiglio e lo ritengo utile, anche se hai capito non è indispensabile e si può facilmente sostituire.

L’aceto inquina tantissimo se lo usi:

  • nella lavatrice come ammorbidente
  • nella lavastoviglie come brillantante
  • nel piano della cucina per sgrassare e lucidare l’acciaio

Queste sono pratiche ormai diffusissime ma scorrette.

Se cerchi on line trovi molti video e articoli che ti indicano nell’aceto il rimedio naturale per pulire qualsiasi cosa.

Viene spesso fornita la giustificazione che “lo facevano le nostre nonne”.

Ed è vera in parte. Molti rimedi sono davvero ricavati dalle nostre tradizioni. Ma altri non hanno fondamento.

Ad esempio la mia nonna non aveva né lavatrice né lavastoviglie: se anche voleva non poteva usarlo…

Ma a parte le battute…

L’uso indiscriminato dell’aceto che è emerso negli ultimi anni ha iniziato a causare più danni che benefici.

 

Ho capito Fabrizio ma al supermercato trovo 1 lt di aceto a 1,5 euro e il tuo Lemontrì costa 6,70 euro di mezzo litro. Come mai?

La spiegazione è facile e alla fine saprai anche tu perché sono già in migliaia le clienti che lo usano con successo tutti i giorni e senza inquinare l’ambiente.

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#1 Il primo motivo è che Lemontrì è superconcentrato.

E’ concentrato più del DOPPIO. Esattamente è 2,5 volte più concentrato.

A differenza dell’esempio di prima la sua concentrazione è del 15% e non del 6% come l’aceto.

#2 Il secondo motivo è che abbiamo creato la tanica ricarica doppiamente vantaggioso.

  • Risparmi soldi
  • Sprechi meno plastica.

Il flacone lo acquisti solo la prima volta e poi ti potrai acquistare la ricarica e riempire in casa fino a 8 volte il tuo flacone di Lemontrì pronto all’uso.

Quindi ricapitolando:

  1. Con lemontrì inquini 53 volte meno che con l’aceto
  2. Con Lemontri risparmi plastica perché puoi usare lo stesso flacone e riacquistare la ricarica
  3. Risparmi pure soldi perché è concentrato più del DOPPIO

Cosa aspetti a provarlo?

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17 risposte

    1. Sul sito della commissione europea europa.ec si può leggere come il fattore di tossicità di un prodotto sia dato dalla seguente formula Tossicità/10000 quindi se la matematica non è un opinione 0,03 :1000=0,00003 è molto più piccolo di 1,6:1000= 0,0016. Grazie per l’attenzione

  1. Grazie per questa informazione, lo utilizzo da anni come ammorbidente, per pulire le pentole in acciaio inossidabile…mi documenterò ancora e se fosse così, non lo utilizzo più per questi scopi!
    Roberta

  2. Roberta: è spiegato nell’articolo. Crea un ambiente dannoso per i pesci perché è associato ai metalli (che si liberano quando lo usi nella lavatrice o nella lavastoviglie)

  3. Ok allora utilizzerò meno aceto più bicarbonato, acqua calda, scopa a vapore e tanto olio di gomito! Grazie per i consigli!

    1. Ma in pratica l’acido citrico si può utilizzare nei metalli e inquina meno? Perciò utilizzerò gli scarti di limone?

      1. Chiara gli scarti del limone possono essere utili per qualche veloce intervento di pulizia. Per le pulizie di tutti i giorni trovi l’acido citrico in polvere da usare per creare una soluzione pronta all’uso. 🙂

        1. Buon giorno Fabrizio,
          ho appena letto l’articolo su Lemontri fino in fondo. Vorrei far notare che l’applicazione della formula alla soluzione di Lemontri non è corretta. Rivedere prego.
          Grazie per l’informazione, ma non è un po’ sospetto questo elogio dell’acido citrico contro l’acido acetico soprattutto se è legato alla pubblicità e vendita del prodotto che si reclamizza? Grazie.

          1. Ciao, certo capisco perfettamente il dubbio, ma Verdevero è un’Azienda che produce Detersivi Ecologici Certificati, per questo infatti oltre ad avere il piacere di divulgare informazioni utili a tutti (e quindi dare degli strumenti a chiunque per inquinare di meno), allo stesso tempo abbiamo la possibilità di far conoscere dei Prodotti studiati appositamente per venire incontro ad una possibile soluzione.
            Se vuoi sentirti più sicura, puoi leggere questo articolo di GreenMe, che non vende detersivi, e ne parla:
            https://www.greenme.it/…/deter…/aceto-quando-non-usarlo/

            Ti ringrazio anche per aver portato attenzione e per i tuoi suggerimenti.

  4. Articolo molto utile…a chiarirmi i dubbi sull’uso dell’aceto che uso diluito nel detergente eco per i piatti…presumo che non vada bene

  5. Dopo aver letto questo articolo , smetterò di usare l’aceto per pulire lavatrice e lavastoviglie … Stupidamente pensavo ‘che danni può fare se è un prodotto completamente naturale ?’

  6. Scusami Fabrizio, quindi se l’aceto libera il nikel, questo significa che usandolo come ammorbidente rilascia il nikel sugli indumenti?

    1. Ciao Patrizia, sì, il cesto della lavatrice è fatto di acciaio inox e se si strofina l’acciaio inox con acido acetico si libera nickel.

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