Ti sei mai chiesta come pulire l’argento?
Tra le pulizie più comuni in casa c’è proprio questa, pulire l’argento ereditato dalla nonna e confidare nei costosi prodotti della grande distribuzione.
Ma non sempre questi prodotti sono efficaci per questo genere di pulizie: pulire l’argento con molto meno e molto più efficacemente si può.
Vediamo come pulire l’argento senza prodotti tossici e costosi.
Cosa ti serve per le pulizie dell’argento?
- Una grande ciotola di vetro: il contenitore deve essere in gradi di contenere quello che c’è da pulire;
- Carta di alluminio da cucina;
- 2 cucchiai di BICARBONATO Pulente Verdevero per litro di acqua;
- 1 cucchiaio di sale da cucina per litro di acqua.
Procedimento
- Riempi per ¾ il contenitore scelto con acqua;
- versala in una pentola e portala a ebollizione.
- Fodera di alluminio la ciotola con il lato più lucido verso l’interno;
- versa BICARBONATO e sale nella ciotola;
- unisci l’acqua una volta raggiunta l’ebollizione.
- Immergi quindi l’oggetto nella bacinella, accertandoti che almeno una parte tocchi sempre il fondo del recipiente.
- Tienilo qualche minuto, il tempo di immergerne tutta la superficie, quindi con un panno pulito asciugalo immediatamente, per evitare che dopo la pulizia, l’argento torni a ossidarsi.
NOTA BENE: Indossa un paio di guanti di gomma, che servono esclusivamente per non scottarti e per immergere gli oggetti nell’acqua bollente.
Questa soluzione, a differenza dei prodotti per le pulizie dell’argento comunemente in commercio, non è tossica.
Curiosità: Reazione chimica messa in atto
Hai appena fatto una pila chimica: l’ossido, che è lo sporco che vediamo sull’argento, viene eliminato grazie alla reazione dell’alluminio, sale e acqua con l’argento che, in contatto con sale e alluminio si riduce e perde l’ossidazione.
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